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La Capponadda

Un’antica pietanza di tradizione dei marinai. Nella più viscerale cultura genovese: tutti “remazuggi” uniti a creare un pasto ricco e saporito! Se la capponadda ligure potesse parlare, svelerebbe forse qualcuno dei segreti che la circondano; questa insalata di mare sui generis non c’entra nulla con la caponata di melanzane siciliana, un piatto completamente diverso che arriva dall’altra parte dell’Italia.

Veloce da preparare, non richiede cottura e valorizza gli alimenti disponibili in mare e nell’entroterra della Liguria. L’ingrediente di base sono proprio le “gallette del marinaio”, un pane secco e schiacciato che ben si conservava nelle imbarcazioni, imbevute di acqua e aceto.

La capponadda di Camogli è un piatto misterioso, sia per quanto riguarda l’etimologia del nome che per i suoi ingredienti originali. Secondo alcune fonti il nome deriva dal termine latino caupona (taverna), per indicare una preparazione povera e popolare. Altri collegano invece la capponadda di Camogli all’espressione capòn de galea (cappone da galera). In questo caso si ironizza sulla distanza tra le carni pregiate consumate dai nobili, e i pasti umili dei lavoratori. Una ricetta semplice e alla portata di tutti, l’ideale per rendere il tuo pasto estivo ricco di sapore e originalità.


Buon lavoro!


La Ceccia


Ingredienti per 4 persone


5/6 gallette del marinaio ( vedi ricetta nella categoria pane e focacce)

500 g di pomodori

2 cipolle di Tropea

400 g di tonno in scatola

5 acciughe salate

1 pugno di olive Taggiasche

1 pugno di capperi

Olio E.V.O q.b.

Origano q.b.

1 bicchiere di aceto di vino bianco

2 bicchieri di acqua


1- in un “grilletto” versare l’aceto e l’acqua e romperci dentro le gallette del marinaio


2. In un altra insalatiera molto capiente unire i pomodori, la cipolla tagliata fine, il tonno sgocciolato, le acciughe sminuzzate, le olive e i capperi





3. Aggiungere le gallette scolate ( nel frattempo si saranno ammorbidite un pochino)


4. Condire con abbondante olio extravergine d’oliva e origano



5. Mescolare per bene affinché si insaporiscano tutti gli ingredienti


6. Coprire con una pellicola e lasciare riposare in frigo la capponadda almeno 5/6 ore prima di consumarla




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