Il Gazpacho, da una bevanda rituale dell’antica Grecia, il Kikeon, ci porta nel profondo sud della Spagna, in quella meravigliosa regione che è l’Andalusia, una terra dove aree desertiche e canyon rocciosi si alternano a verdeggianti boschi collinari, con la Sierra Nevada che ostenta la sua vetta ghiacciata, e il mare del Mediterraneo che sfocia nell’Oceano Atlantico.
Il clima è carazzerizzato da estati torride, che condizionano le abitudini quotidiane e quindi anche quelle alimentari. Proprio dall’esigenza di trovare sollievo alla canicola anche attraverso il cibo nasce la tradizione di piatti semplici, come il gazpacho.
Una ricetta fatta di pochi e poveri ingredienti che rispecchiano la vocazione contadina di questo popolo.
Protagonista indiscusso è il pomodoro, maturo e profumato.
Una zuppa fredda, dal gusto pungente e variegato. Si gusta con il cucchiaio, accompagnata da una dadolata di verdure e crostini.
Buon appetito!
La Ceccia
Ingredienti per 4 persone
500 g di pomodori rossi e ben maturi
1/2 peperone
1/2 cipolla rossa
1/2 cetriolo
150 g di pane raffermo
5/6 cucchiai di aceto di mele
Sale e pepe q.b.
Per l‘accompagnamento e la guarnizione
Peperone, cetriolo, pomodori, crostini q.b., basilico q.b.
1- Tagliare le verdure e sistemarle in una terrina dai bordi alti




2. In una tazza ammorbidire il pane con l’aceto
3. Condire le verdure con olio E.V.O. sale e pepe
4. Frullare finemente le verdure con un mixer
5. Quando il pane sarà ammorbidito, strizzarlo e aggiungerlo alle verdure frullate

5. Frullate il tutto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo
6. Assaggiare ed eventualmente aggiungere sale e pepe ( il gazpacho deve essere piccante e sapido)
7. Tagliare a dadini picconi del peperone, del cetriolo e del pomodoro

8.In un piatto, servire un paio di mestoli di gazpacho per porzione, guarnito dalla dadolata di verdure, crostini, due Foglie di basilico e un filo di olio E.V.O.

9. Servire freddissimo
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