È un piatto tipico della "Rivëa de Punènte", un antipasto a base di baccalà o stoccafisso mantecato con le patate bollite e condito con olive taggiasche, pinoli, e olio E.V.O. Io utilizzo il baccalà dissalato, per rendere il piatto più delicato, qualche pomodorino pachino e un poco di peperoncino per dare una spinta in più.
Su questo piatto si raccontano tante leggende. La più attendibile è l'origine della prima parte del nome "branda", dal verbo "brandare " che in dialetto provenzale significa scuotere.
Il "cujun" pare fosse il meno furbo della famiglia a cui si dava il compito di scuotere e amalgamare le patate...
In ogni caso, un piatto ottimo che sarà graditissimo come antipasto in una cena a base di pesce. Rigorosamente servitelo tiepido!
Buon appetito!
La Ceccia
Ingredienti per 4 persone
500 g di baccalà ammollato e dissalato
4/5 patate
1 pugnetto di pinoli
7/8 pomodorini pachini
olive taggiasche snocciolate q.b.
peperoncino q.b.
qualche ciuffo di prezzemolo
1/2 spicchio d'aglio
Olio E.V.O. q.b.
Sale q.b.
1.Tagliare a pezzi il baccalà e calarlo in una pentola con acqua leggermente salata
2.Spellare le patate, tagliarle a metà e aggiungerle al baccalà
3.Far cuocere fino a che le patate non saranno morbide (ci vorrà una mezzoretta)
4.Dividere il pesce dalle patate
5.Pulire il baccalà da spine e dalla pelle, poi sminuzzarlo con una forchetta
6.Schiacciare le patate e aggiungere un trito di aglio prezzemolo e pinoli
7.Irrorare con olio E.V.O. e unire il pesce alle patate
8.A questo punto, "brandare" con un cucchiaio di legno fino a che tutti gli ingredienti non saranno amalgamati perfettamente
9.Aggiungere i pomodorini a pezzetti, le olive taggiasche e ancora qualche pinolo intero
10.Assaggiare e sistemare di sale e di olio se necessario
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