Questa versione del tradizionale pandolce è detta anche “Antica Genova”.
È adatta a tutti coloro che preferiscono i dolci più fragranti a quelli soffici e a chi voglia preparare un pandolce più semplice della versione “alta”! Questo pandolce è una via di mezzo tra torta e biscotto. È basso, appunto, con l’uvetta che spunta fieramente dalla superficie e quando lo tagli si sbriciola come un biscotto mentre la frutta secca che nasconde rotola allegra nel piatto.
La versione del pandolce basso è recente, nata a fine ottocento con l’avvento del lievito in polvere e si è diffusa rapidamente nelle case e nelle pasticcerie per la sua facilità di preparazione.
Se anche voi come me volete festeggiare il Natale coltivando le tradizioni, che sono una ricchezza inestimabile per ogni popolo, provate a fare a casa il pandolce genovese basso. E’ semplice e con la ricetta giusta il successo è assicurato!
Buon Natale!
La Ceccia
Ingredienti per 4 pandolci
1 Kg di farina 00
300 g di zucchero
400 g di burro
4 tuorli
10 g di finocchietto
2 cucchiai di marsala
3 bustine di lievito per dolci
Estratto di vaniglia q.b.
500 g di uvetta
150 g di cedro candito
150 g di scorzette di arance candite
100 g di pinoli
1- Mettere in ammollo l’uvetta in acqua tiepida
2. In una planetaria impastare la farina, il lievito per dolci, lo zucchero, il burro, la vaniglia, il finocchietto, i tuorli e il marsala senza completare l’impasto
3. A mano aggiungere l’uvetta strizzata, le arance candite, il cedro e i pinoli
4. Impastare fino ad ottenere un blocco compatto tipo pastafrolla
5. Dividere il blocco in quattro parti.
6. Modellare i pandolci e disegnare dei rombi sulla superficie
7. Cuocere, in modalità statica, a 180 gradi i pandolci per 30 minuti
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